La satira di Ermes Maiolica

Parliamo adesso di un personaggio che, con la sua furbesca satira, ha mostrato quanti creduloni popolano l’Italia e, in particolar modo, il social network più famoso.

Attraverso le sue pagine Facebook Informazione.it e Ermex ha creato una vera e propria raccolta di frasi discutibili attribuite a politici e personaggi famosi, ma che non hanno mai effettivamente pronunciato. Altri post, che vedono lui come protagonista principale o secondario, hanno suscitato moltissima indignazione, nonostante una persona, con un briciolo di senso critico, poteva facilmente intuire la natura goliardica dei post.

Il personaggio che descriviamo in questo articolo si chiama “Ermes Maiolica”, che possiamo ritenere tranquillamente un nome d’arte. Inutile indagare su chi sia in realtà e il suo vero nome, quello che vogliamo mostrare è che il successo di Ermes è figlio dell’idiozia più plateale di molti italiani.

La prima bufala/satira che ci è stata segnalata è una frase di Enrico Letta discussa anche nel blog.

LETTA AFFERMA

Sfogliando la pagina, ho intuito dopo pochi secondi la sua natura satirica; infatti, leggendo altri post come la Kyenge che vuol dare le case ai rom e ai rettiliani, fa subito pensare, a chi è in grado di riflettere, che tutti gli altri post sono anch’essi falsi.

In questo caso, la pagina Catena Umana, (post rimosso da Facebook) che pubblica solo scemenze, ha semplicemente aggiunto un’altra bufala al suo ben più ampio repertorio.

Non è solo il Partito Democratico ad essere il bersaglio di Ermes, anche Angelino Alfano è stato scelto come protagonista di una frase molto impopolare. Anche in questo caso le numerose segnalazioni ci hanno obbligato a smentire

ANGELINO ALFANO

Le solite pagine spazzatura, “Il popolo che non si piega ma si spezza”(post rimosso da Facebook)  e, naturalmente, Catena Umana (post rimosso da Facebook)non potevano resistere alla tentazione di far indignare la gente con poco cervello.

Restiamo sempre in “politica”, Alessandra Mussolini sembra aver mostrato una certa nostalgia del ventennio fascista affermando (post rimosso da Facebook) che “se ci fosse stato mio nonno le cose sarebbero andate diversamente”. Già diversamente non è un avverbio che spiega con chiarezza. Sarebbero andate meglio o peggio? Sicuro sarebbero andate diversamente, ma non entriamo troppo nel merito. In realtà Alessandra Mussolini non ha sicuramente pronunciato questa frase che è il solito scherzo di Ermes Maiolica, l’originale è sulla sua pagina Informazione.it

ALESSANDRA MUSSOLINI

Chi ci è cascato? Sempre il “popolo pieghevole” che in questo caso ha scatenato un futile dibattito su “Quando c’era lui caro lei!”. L’admin di questa pagina inutilmente inutile (pagina eliminata da Facebook) vuole denunciarci penalmente per violazione della “PRIVACE” (come la chiama lui nella sua lingua quasi incomprensibile), per aver pubblicato sulla nostra pagina il link al suo profilo. Non so cosa darei per assistere alla scena dell’autorità giudiziaria che scoppierà a ridere quando vedrà il nostro link!

Non solo i politici, ma anche i calciatori sono diventati protagonisti di frasi maldestre. Non poteva mancare un calciatore molto discusso come Mario Balotelli. Questa volta una pagina di tifo calcistico (post rimosso da Facebook) ci è cascata con tutte le scarpe trascinando dietro centinaia di persone che hanno commentato indignate.

ERMES4

Passiamo oltre perché adesso comincia a diventare molto più divertente.

Come ho spiegato, Ermes Maiolica ha inventato alcuni post con lui stesso come protagonista principale. Una volta nelle vesti di un tunisino irregolare e un’altra di un deputato del Partito Democratico.

Naturalmente il confronto tra un tunisino irregolare, arrestato per spaccio di stupefacenti, rilasciato e sistemato in un alloggio popolare, con un poveraccio con una pensione irrisoria e la casa pignorata da Equitalia fa gridare allo scandalo. Nessuno si accorge, però, che non si tratta di un tunisino e che una pensione così bassa non esiste per una persona che ha lavorato tutta la vita. Come potete vedere, anche Ermes commenta prendendo in giro la pagina spazzatura e gli utonti che commentano indignati. Altri confronti falsi sono stati pubblicati in precedenza senza l’aiuto di Ermes.

Naturalmente le pagine come Stop ai clandestini e Catena Umana, (pagina eliminata da Facebook) che fanno esclusivamente propaganda razzista e xenofoba, non hanno perso l’occasione per pubblicare un’idiozia del genere solo per il gusto di attirare commenti raccapriccianti. L’originale di Ermes è sulla pagina Informazione.it

ERMES3

L’altro post che vede Ermes Maiolica nei panni di un deputato accusato di corruzione è un vero capolavoro. Veramente è da applausi, non c’è che dire. Gli idioti che hanno pubblicato il post non si sono minimamente scomodati di cercare la notizia in rete e non hanno neanche un po’ prestato attenzione che i 51 anni della persona raffigurata erano portati troppo bene. Basta un nome a caso, un partito politico, un arresto e il gioco è fatto.

ERMES

Le solite pagine tra cui il popolo “spiegazzato” ed altre che fanno la stessa propaganda razzista come “Catena Umana” (pagina eliminata da Facebook)e “Non chiamateli politici ma criminali” hanno pubblicato la bufala.

I commenti della gente che si rivolta dalla rabbia sono davvero una dimostrazione evidente che il deficit culturale di molti italiani è davvero molto alto. Basta davvero poco per ingannarli!

Questo post è ormai famoso, anche Giornalettismo ne parla citando i nostri colleghi di Bufale un tanto al Chilo. L’originale è disponibile sulla pagina Informazione.it

Un altro post assurdo, che siamo anche stati costretti a smentire, riguarda i costi esorbitanti (24,6 milioni di euro) della festa del 2 giugno. Addirittura Ermes Maiolica ci ha segnalato il post originale e ci ha avvisati che le pagine “idiotamente idiote” avevano subito copiato il suo link facendolo diventare virale. Questa volta non ha fatto assolutamente nulla per nascondere la sua satira, citando alla fine che una grossa fetta delle spese sostenute era per l’invito dei Rolling Stones e dello stesso “Ermes Maiolica”. Addirittura nella pagina “Sinistra popolare e uniti per la libertà con Tsipras” c’è il commento di Ermes con un link a “Bufale un tanto al chilo”, ma nessuno ci fa caso. Nelle altre pagine anch’esse inutili come  “Il popolo  ripiegato” (post eliminato da Facebook) e “non chiamateli politici ma criminali”, alcuni utenti cercano di persuadere gli admin, ma è un’iniziativa davvero inutile. Per questo dico sempre di non interagire, è inutile perché lo sanno che stanno pubblicando scemenze e chi li contraddice è al servizio della casta o è disinformato o addirittura è un nostro inviato. L’idiozia davvero regna sovrana.

festa della repubblica

Anche al di fuori di Facebook, Ermes Maiolica sta avendo il meritato successo. Da qualche giorno, il suo nome appare nei siti satirici come il Corriere del Mattino o Giornale del Corriere, questa volta nei panni di un deputato del M5S che abbatterà le polizze RC Auto. Troviamo adesso Ermes Maiolica anche sul famoso “Lercio”, questa volta descrivendo il leader dell’UKIP Nigel Farage come un ex punk-anarchico.

Concludendo, con questa satira a volte molto semplice da intuire, Ermes Maiolica sta dimostrando che il suo gioco funziona davvero. Non vale difendersi dicendo che sono cose che accadono, sono accadute o possono accadere, pubblicare le goliardate di Ermes come vere è da stupidi. Nemmeno vale l’accusa infondata e piuttosto stupida che siamo pagati dal PD o che usiamo le fonti del PD. Non usiamo nessuna fonte di parte, soprattutto per questi post che non contengono politica, ma solo rappresentano l’idiozia di chi li diffonde credendoli autentici.

Chi ci contesta, vuole le smentite ufficiali delle forze dell’ordine. Non perdete il tempo delle autorità facendo domande inutili o scontate. Se scrivo “Cristo è morto di freddo” non c’è bisogno che smentisca la Santa Sede.

Ringraziamo Ermes che ci ha dato l’approvazione per pubblicare questo articolo. Forse vuole adesso dimostrare che, anche dichiarando apertamente la sua satira, ci saranno ugualmente decerebrati che diffondono le sue gag come vere.

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