BUFALA – Gli zingari hanno rapito una bambina!!!

zingara bus

Questa foto, che si è diffusa agli inizi di ottobre 2013, ritrae due zingare su un autobus di Firenze con una bambina. Il messaggio che accompagna la foto incita alla condivisione perché la bambina non sembra “una di loro”. Quindi accusa le due persone raffigurate di rapimento di minore.

Analizziamo passo passo:

1) Una razzista ha pubblicato la foto sul suo profilo

2) Le condivisioni hanno superato le 5 cifre

3) La foto originale viene rimossa in quanto la razzista non è più sicura di quello che sta facendo, forse doveva pensarci un po’, prima di pubblicare stupidaggini senza avere un briciolo di prova, se non alcuni tratti somatici che non costituiscono comunque una prova

4) Altri razzisti hanno fatto una copia ed il post ha cominciato a diffondersi di nuovo.

5) Le pagine razziste hanno approfittato della foto per crescere con le condivisioni ed aizzare commenti di odio razziale. Gli sterminatori da tastiera si sono esibiti in commenti raccapriccianti che hanno fatto vergognare l’intera nazione.

Situazione attuale:

1) Non trovo più la foto su Facebook in condivisione neanche dalle pagine razziste più famose, sono rimaste alcune foto che continuano ad incitare all’odio razziale.

2) Le comunità ROM hanno sporto denuncia per diffamazione contro la razzista Katia Palmieri, la bambina è una loro figlia legittima

3) Stranamente adesso nessuno più fa il furbo “facendo girare” la foto, qualcuno di voi ha detto “Figurati se i Rom denunciano per diffamazione”. Eccovi serviti

4) La notizia è stata diffusa a livello europeo e sono arrivate diverse segnalazioni di indignazione per il razzismo del pregiudizio da Barcellona, Genova, Milano e Roma

In breve si è scatenato un putiferio grazie a questa bravata di una persona con pregiudizi razziali molto intensi che ha radicato nel suo cervello la leggenda metropolitana che gli zingari rapiscono i bambini.
Non è escluso che tra gli zingari ci sia chi è coinvolto nella criminalità organizzata o chi commette reati occasionali. Tuttavia, non si può certo dire che abbiano questo “gene criminale” del traffico di bambini.

Alcuni hanno associato la foto a questa notizia di cronaca, ma non c’è nessuna connessione tra la foto e la notizia. Naturalmente hanno segnalato e allertato le forze dell’ordine ma non hanno “fatto girare” una foto su Facebook.

Non conosco gli sviluppi, ma su una madre di famiglia adesso pende una denuncia per diffamazione e procurato allarme. Quindi in nessun caso vale la pena “far girare” una foto su Facebook perché nel caso che il rapimento sia reale, si rischia di inquinare le indagini ed allertare i criminali. Se invece il reato non esiste si rischia la denuncia per diffamazione.

Addirittura una pagina razzista, non contenta, vuole riaprire il caso chiedendo il test del DNA, dopo che questo razzista ha scritto un mucchio di sciocchezze:

1)  I Rom non portano i bambini con il passeggino: e perché no?!? In ogni caso alla bambina rapita danno un privilegio?

2) I bambini rom rispecchiano i genitori trasandati: non si vede com’è vestita la bambina e dai particolari non è nemmeno riconoscibile

3) E’ raro vedere bimbi rom biondi con gli occhi azzurri: non è vero ce ne sono di casi e comunque non si vede il colore degli occhi

4) Sono noti casi di tentato sequestro: anche se ci sono stati non si può attribuire ad una razza o etnia uno standard criminale così efferato

5) Non vorrebbe essere nei panni della mamma alla quale hanno sottratto la bambina: ancora non hai appurato che è stata sequestrata

Non so se il razzista è riuscito a riaprire il caso o si è beccato un’altra denuncia. Credo che lo abbia fatto per attirare di più l’attenzione.

Se vedete un fuoco acceso e pensate che possa provocare un incendio, cosa fate? Chiamate i vigili del fuoco o fate girare una foto su Facebook?

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